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Cinema: l’iniziativa #iorestoinsala

C’è una importante iniziativa messa in campo da un gruppo di cinema indipendenti per resistere alla nuova chiusura dettata dall’aumento dei casi di covid in tutta Italia. Le sale indipendenti sono quelle lontane anche a livello di programmazione dalle multisale che troviamo nei centri commerciali. Ci offrono anche, e principalmente, piccole produzioni. Ma su questo tornerò dopo aver spiegato come funziona questa iniziativa.

Andando sul sito iorestoinsala.it troverete una serie di sale sparse in tutta Italia. Sceglietene una e andate a vedere cosa hanno in programmazione. Non tutte adottano gli stessi prezzi, quindi girate un po’. I prezzi vanno dai 3€ ai 7,90€, e sono film che vedreste in sala. Dal momento in cui comincerete la visione del film non vi preoccupate, perché avrete 48 ore di tempo per vederlo (anche se il mio consiglio è sempre quello di non lasciarvi distrarre).

Ad esempio in questo periodo trovate il film su Francesco Totti, o “Cosasarà” con Kim Rossi Stuart, o ancora “In un futuro Aprile. Il futuro Pasolini”.

Siamo tutti colpiti dalle chiusure imposte nuovamente dal governo. Chi per motivi economici perché deve chiudere la propria attività, chi perché, non ce lo nascondiamo, ha sofferto psicologicamente il primo lockdown, chi ancora perché ha un rifiuto, logico o meno, verso il covid. Si moltiplicano le proteste, lecite finché non scadono nella violenza becera, contro le chiusure di attività che si considerano sicure (a tal proposito, avete fatto caso che ogni categoria colpita dice che la sua è la più sicura?). Esponenzialmente aumentano gli appelli all’acquisto di cibo da asporto dai ristoranti.

Ecco, questa è una iniziativa che permette di aiutare il mondo della cultura. Ed è importante per più di un motivo.
Partiamo dall’aiuto alle sale indipendenti, già a rischio per la concorrenza delle catene come Warner o UCI.

In seconda istanza pensiamo, come anticipato ad inizio articolo, al premio per una programmazione di film piccoli che difficilmente riescono a contrastare i blockbusters americani, ma che hanno spesso grande valore artistico.

Ultimo punto da tenere in considerazione è legato proprio al precedente. Aiutiamo anche l’industria cinematografica italiana.

Dimostriamo che non sappiamo soltanto protestare per DPCM che riteniamo eccessivi. Diamoci da fare.

In chiusura mi permetto di indicarvi la possibilità di seguire molti festival cinematografici online. Attraverso il sito https://www.mymovies.it/ potrete acquistare un pass che vi permette di vedere tutti i film di un dato festival al prezzo di 9,90€. Un’occasione unica per vedere film che potreste non vedere neanche in tv.

Insomma, non tutto il male viene per nuocere. Possiamo riappropriarci del cinema anche senza andare in sala, che, ben inteso, resta il luogo migliore per questo sogno ad occhi aperti.

Ivan Mattei

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