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Cccp: qualcosa si muove a sinistra

Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia della nascita del Cccp dellesinistre d’opposizione del VI Municipio. Riceviamo e pubblichiamo quest’ulteriore comunicato. Nota di redazione.

Cos’è il Coordinamento comunista casilino-prenestino (Cccp) e cosa significa “sinistre di opposizione”?

Dopo il primo comunicato, l’interesse da molte parti manifestato per il coordinamento, ci spinge a chiarire: chi siamo?
Innanzitutto è la presa d’atto da parte di compagni comunisti che si conoscono quasi tutti da decenni e quasi tutti, a parte i più giovani, provenienti dal PCI e da altre formazioni storiche di comunisti, che è necessario mettere insieme le forze anticapitaliste ancora esistenti. Questo perché, è sotto gli occhi di tutti che il capitalismo nella sua versione neoliberista, quella attualmente impersonata da Trump per esempio, sta distruggendo il pianeta.

Il perseguimento del profitto economico è messo prima di tutti gli elementi che ci servono per vivere: l’ambiente, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo. Se li lasciamo liberi di continuare così distruggeranno la vita sulla terra. La vita di uomini, animali e piante. Il coronavirus ha evidenziato tutto questo che però era preesistente all’infezione. Perché è proprio del sistema economico capitalista, è il risultato inevitabile del punto a cui è arrivato il suo sviluppo oramai prigioniero della logica finanziaria più gretta. Quindi Rifondazione comunista, la sezione del PCI, il Partito comunista dei lavoratori e altri comunisti presenti nel VI Municipio, dispersi dalle divisioni precedenti, hanno deciso di avviare un percorso di ricomposizione dell’area comunista ancora ben presente nel nostro territorio, basato sull’unita d’azione senza chiedere rinunce a nessuno rispetto alle differenze che si sono create negli ultimi 30 anni.

“Unità nella diversità” è lo slogan scelto per sintetizzare l’azione politica che si vuole mettere in campo. Si parte dalla constatazione che nel parlamento nazionale come nei consigli regionali e comunali il punto di vista dei lavoratori, dei comunisti ,della sinistra anticapitalista non è rappresentato. La crisi sanitaria causata dal Covid 19 ha solo evidenziato che il bene della salute era stato già messo al servizio di enormi interessi economici privati sottraendo decine di miliardi di finanziamento al Servizio Sanitario Nazionale. Ma ha evidenziato anche che i lavoratori dei servizi pubblici sono davvero quelli essenziali. Si è visto chiaramente come la vita di tutti dipende da loro.

>>Leggi anche: Nasce il comitato Cccp: torniamo comunità per ripartire<<

E’ non solo dai lavoratori della sanità cui tutti noi per davvero siamo grati senza i tanti salamelecchi che ora ricevono da tutte le parti.
Ma anche quelli di tutti gli altri servizi che appunto sono stati definiti essenziali e hanno dovuto lavorare mettendo a rischio la propria vita (Trasporti, raccolta rifiuti, amministrazioni pubbliche , ecc.). Si è visto come “i furbi del cartellino” sono una sparuta minoranza sempre sbattuti in prima pagina e nei talk televisivi per avere la scusa di impoverire sempre più i servizi pubblici e per procacciare guadagni ai privati. Quei giornalisti che lo hanno fatto e lo fanno sono evidentemente al servizio di interessi privati e contro l’interesse pubblico.. E si è visto anche come i lavoratori del settore privato sono stati mandati a lavorare sottobanco da Confindustria e tante altre parti di padronato, a rischio della loro vita causando decine di migliaia di morti da infezione sul lavoro, solo per garantire i profitti di quelli che si autodefiniscono imprenditori ma bisogna chiamarli solo “prenditori”. Insomma Il Cccp che si è costituito nel VI municipio, guardando al ruolo storico svolto dai comunisti nel nostro Paese, a cominciare dalla Costituzione antifascista, vuole dare voce ai veri interessi della gente: denuncerà gli errori, i limiti dell’azione del governo e della regione, gli errori del comuni e del municipio in questa emergenza (che per brevità non si elenca ma sui quali si tornerà presto) insieme a quelli di derivazione strutturale propri di questo sistema economico prigioniero anche esso di un Europa al servizio delle grandi banche che esprimono il potere finanziario attuale, una sorta di dittatura finanziaria che grava sul mondo occidentale.

2 Comments

  1. Bertoldi Paolo Bertoldi Paolo Maggio 22, 2020

    Fosse vero che è la volta buona. Ma è a livello nazionale che questo dovrebbe accadere. Troppi sono i movimenti atomizzati con percentuale dello 0,3%, con i rispettivi dirigenti gongolanti di questo risultato. MA CI VOGLIAMO SVEGLIARE!!!!! Io come tanti della base, ci siamo stancati di vedere i nostri voti pieni di ideali e valori, andare a finire nel water!!!

  2. Roberto Catracchia Roberto Catracchia Maggio 24, 2020

    Caro paolo …siamo d’accordo! il nostro è un piccolo…piccolissimo tentativo di fare informazione e di aggregare persone e idee. In attesa di segnali dall’alto, tentiamo di stare insieme. Non abbiamo intenzioni e manie di grandezza. tentiamo, ripeto di stimolare ed essere stimolati e per queste ragioni e nato il coordinamento, ciao e buona domenica.

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