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Dal lago che combatte, un appello alla lotta per la salvezza del quartiere | FOTO

Si è svolta domenica 22 gennaio la partecipata manifestazione presso il Parco delle Energie e il lago ex Snia chiamato anche Lago Bullicante generato nel 1992 dalla fuoriuscita delle acque della Marranella e da altre sorgenti presenti in zona, incuneato tra il quartiere Pigneto, Casal Bertone, via Prenestina, via di Portonaccio e la stazione Roma Prenestina. 

Dal 2020 è stato istituito nell’area del Parco il Monumento Naturale del Lago lasciando, però, al di fuori una buona parte dell’area ancora privata (circa il 40% della superficie totale) che gli attivisti del Forum Parco delle Energie chiedono venga definitivamente inclusa invocando l’esproprio del terreno e delle vecchie strutture edilizie presenti.

La giornata è iniziata alle 10 con una colazione al lago seguita da uno spettacolo di Capitan Calamaio e alle 12 un incontro pubblico sulla difesa del monumento naturale culminato nell’abbraccio lungo il muro di cinta dei manifestanti, distribuiti lungo tutto il perimetro dell’ex-Snia e del Parco delle Energie.

Un momento molto intenso che ha visto persone di tutte le età ed intere famiglie con un nutrito numero di bambini pronti a difendere il lago e lo spazio verde circostante dalle pretese della proprietà Pulcini, ovvero Ponente 1978 Srl che recentemente ha ottenuto un nuovo permesso di costruzione dal comune di Roma.

Partecipavano alla manifestazione altre realtà ed associazioni a carattere locale e nazionale come il Comitato del Pratone di Torrespaccata, che ha concluso la raccolta firme per chiedere che l’area verde incuneata tra i quartieri di Don Bosco, Torre Spaccata e il Parco archeologico di Centocelle venga destinata a Parco archeologico e ambientale; erano presenti alcuni rappresentanti dei giovani di Fridays for future e dei Teachers For Future associazione nazionale nata nel 2019 che segna l’impegno non solo di docenti ma anche di cittadini in iniziative ambientali ed ecologiche, in sintonia con le ragazze e i ragazzi dei Fridays.

Per i membri del Forum Parco delle Energie, nato dalle associazioni di cittadini che si oppongono da decenni alla cementificazione della zona, si tratta dell’ennesimo episodio e solo dell’ultimo tentativo di bloccare la nascita di un grande polmone verde all’interno di uno dei quartieri più inquinati e più densamente abitati di Roma.

Dal 1992  ad oggi gli abitanti della zona hanno assistito a diversi tentativi di trasformare la zona in un centro sportivo con piscine nel 2009, in ostello universitario, ora si parla della realizzazione di un polo logistico per il trasporto e deposito di merci che – ovviamente – creerà altro traffico ed inquinamento ambientale.

Le precisazioni del Campidoglio sono arrivate sotto forma di una dichiarazione dell’assessorato all’Urbanistica di Maurizio Veloccia [da «Roma Today»]: 

«Il permesso di costruire rilasciato dal Dipartimento Urbanistica alla proprietà Ponente 1978 Srl non riguarda l’area del monumento naturale bensì gli edifici limitrofi, a oggi esclusi dal perimetro del monumento naturale stesso, è relativo a operazioni di restauro e risanamento conservativo degli immobili esistenti, sempre consentite nel rispetto delle norme vigente, e non riguarda alcun tipo di nuova costruzione o cambio d’uso. Le richieste di cambio d’uso per la realizzazione di residenze e attività commerciali presentate in passato sono state tutte diniegate’ e, al momento, su tale diniego è pendente un giudizio al TAR».

Per il costruttore si tratta, invece, di interventi necessari alla riqualificazione dell’area e del tutto legittimi, poiché non toccheranno il territorio inserito nel perimetro di Monumento Naturale.

Relativamente all’operato della Regione Lazio, non risulta ancora firmato l’ampliamento dei confini del monumento naturale e, dato l’incombere delle prossime elezioni regionale, ogni decisione pare bloccata. 

La manifestazione è poi continuata con un pranzo sociale e stand di cucina multietnica, seguita nel pomeriggio dal concerto del Muro del Canto, Assalti frontali, Giancane, Tahnee Rodriguez, MariaViolenza, Bestierare, Toba band ed altri.

Ma la lotta non si fermerà qui: il Forum territoriale permanente del Parco delle Energie si presenterà all’appuntamento del 25 gennaio alle ore 10 davanti alla sede della Giunta della Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone, chiedendo con forza l’allargamento del Monumento Naturale invitando a partecipare tutti coloro che hanno a cuore la battaglia de “Il lago che combatte”.

L’appellativo è nato dalla ballata scritta e interpretata dagli Assalti Frontali e dal Muro del canto, ormai “l’inno” della battaglia per il diritto al bene comune del giovane “Lago bullicante”:

In mezzo ai mostri de cemento
St’acqua mo’ riflette er cielo
È la natura che combatte
E ‘sto quartiere è meno nero
In mezzo ai mostri de cemento
Il lago è ‘n sogno che s’avvera
È la natura che resiste

Tiziana Attili

 

Fotografie di  Roberto Flenghi

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